Global report on infection prevention and control 2022 dell’OMS
31 Maggio 2022
Il Global report on infection prevention and control del 2022 ha dichiarato che tra tutti i pazienti ricoverati in una struttura medica, circa il 7% per i Paesi ad alto reddito e circa il 15% per quelli a basso e medio reddito contrarre un’infezione ospedaliera. Un dato importante, soprattutto considerando che, in relazione a tali dati stimati, un paziente su dieci va incontro al decesso.
Global report on infection prevention and control: cos’è e a cosa serve?
Il Global report on infection prevention and control è un rapporto coordinato e pubblicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms). Il fine è quello di definire un quadro chiaro, con riferimento all’impatto della prevenzione e del controllo delle infezioni. Si tratta, dunque, di voler prevenire i rischi causati dalla contrazione di una malattia infettiva per i pazienti e per gli operatori sanitari.
Nonostante le stime varino a seconda del reddito medio del Paese, emerge come nessuna realtà e nessuna struttura sanitaria sia totalmente esente dal problema delle infezioni. Per tale motivo, è necessario essere informati sull’impatto dei rischi e implementare dei programmi di IPC (Infection prevention and control) a livello sia strutturale che nazionale. Il rapporto evidenzia anche che solamente la metà dei Paesi del mondo attualmente ha attivato programmi di tale tipo. Un dato che si spera di veder crescere durante il prossimo anno.
Come emerge dal rapporto del 2022 fornito dall’Oms, è necessario investire in programmi di prevenzione e controllo all’interno degli ambienti sanitari. L’implementazione di quest’ultimi deve sempre essere accompagnata da tutte quelle pratiche codificate e necessarie affinché visitatori, pazienti e operatori non contraggano infezioni che potrebbero essere evitate. Si tratta di quelle azioni routinarie, come lavarsi le mani e igienizzare le superfici e che, ancora di più negli ultimi anni, si sono rivelate essenziali per limitare il contagio di un virus.
L’impatto della pandemia da Covid-19
La pandemia da Covid-19 ha messo in luce l’esigenza di prevenire le malattie infettive e, soprattutto, ha reso alla portata di tutti le pratiche codificate e segnalate dagli esperti per la prevenzione di un virus. È emerso, inoltre, come molte realtà non posseggano gli strumenti necessari a mettere in atto con efficacia e prontezza tale prevenzione.Il Global report on infection prevention and control ha anche sottolineato un’importante opportunità per i Paesi: testare la propria prontezza in situazioni di emergenza come la pandemia e colmare le lacune presenti. L’obiettivo per il prossimo anno è di garantire che tutti i Paesi abbiano a disposizione sufficienti risorse da allocare con efficacia nelle infrastrutture. Implementare programmi avanzati di IPC è il punto di partenza per migliorare i dati futuri.