Anniversario fondazione Croce Rossa Italiana: la storia di una grande istituzione
14 Giugno 2022
Il 15 giugno 1864 a Milano viene fondata, dal dottor Cesare Castiglioni, la Croce Rossa Italiana. Nata con l’obiettivo di soccorrere i feriti di guerra, da oltre 158 anni l’Associazione è in prima linea per garantire assistenza sanitaria e sociale in ogni emergenza e calamità, nella tutela della salute e nella lotta contro l’emarginazione sociale.
Breve storia della Croce Rossa Italiana
Durante la Seconda guerra d’Indipendenza italiana, il 24 giugno 1859 a Solferino si consumò una delle battaglie più sanguinose del secolo, nella quale persero la vita più di trecentomila soldati appartenenti a tre eserciti diversi, quello francese, quello austriaco e quello sardo-piemontese.
Alcuni feriti vennero portati all’ospedale più vicino, quello di Castiglione delle Stiviere, luogo dove si trovava Jean Henry Dunant, cittadino svizzero in Italia per incontrare Napoleone III per affari. Colpito dal sistema sanitario inadeguato e a tratti inesistente, Dunant ebbe l’idea di creare una squadra di infermieri volontari che potesse aiutare i soldati feriti nelle battaglie.
Durante il Convegno di Ginevra nell’ottobre 1863, nascono le Società Nazionali di Croce Rossa, tra cui il “Comitato Milanese dell’Associazione Italiana di soccorso per i militari feriti e malati in tempo di guerra”, fondato dal medico Cesare Castiglioni.
I Principi Fondamentali della Croce Rossa Italiana
Con più di 150.000 volontari sparsi in tutta Italia, la Croce Rossa Italiana ha il compito di prevenire e alleviare la sofferenza umana senza distinzioni, promuovendo la dignità dell’individuo. Tutti i suoi volontari sono guidati dai 7 Principi Fondamentali del Movimento Internazionale di Croce Rossa, adottati a Vienna nel 1965, durante la 20ª Conferenza Internazionale della Croce Rossa.
I 7 Principi Fondamentali costituiscono lo spirito e l’etica del Movimento e nel dettaglio sono:
- umanità: il Movimento della Croce Rossa si impegna, sia in campo nazionale che internazionale, per prevenire e lenire le sofferenze degli uomini, far rispettare la persona e proteggere la vita e la salute;
- imparzialità: la Croce Rossa non fa distinzione di nazionalità, razza, religione, classe o opinioni politiche;
- neutralità: il movimento si astiene dal partecipare alle ostilità e alle controversie politiche, razziali e religiose;
- indipendenza: il movimento della CRI è indipendente;
- volontarietà: la Croce Rossa è un’istituzione di soccorso volontario non guidato dal desiderio di guadagno;
- unità: nel territorio nazionale può esserci una sola associazione di Croce Rossa, aperta a tutti sul territorio nazionale;
- universalità: tutti hanno uguali diritti e il dovere di aiutarsi reciprocamente.
L’Associazione della Croce Rossa Italiana, dunque, è un’organizzazione di volontariato che da più di 158 anni mira a garantire l’assistenza sociale e sanitaria sia in tempo di pace che in tempo di conflitto.