Analisi e comprensione della morte cardiaca improvvisa in età giovanile
24 Giugno 2022
Il 24 e il 25 giugno a Trieste si svolgerà un congresso dedicato all’analisi e alla comprensione della morte cardiaca improvvisa in età giovanile, organizzato dal Centro di Coordinamento del Registro Regionale delle Morti Cardiache Improvvise in Età Giovanile della Regione Friuli Venezia Giulia. Vediamo quali sono i suoi obiettivi.
Il congresso
Nel nostro paese, la morte cardiaca improvvisa colpisce circa 60.000 persone ogni anno, in particolar modo persone maggiori di 35 anni, ma può coinvolgere anche bambini, adolescenti e giovani adulti. Le cause della morte improvvisa tra i più giovani sono da ricercare in possibili patologie genetiche, che possono causare cardiomiopatie e malattie dei canali ionici. Tra le cause genetiche delle morti improvvise in età giovanili troviamo la miocardite, che, anche se eccezionalmente, può portare all’exitus.
Organizzato dal Centro di Coordinamento del Registro Regionale delle Morti Cardiache Improvvise in Età Giovanile della Regione Friuli Venezia Giulia, il congresso previsto per il 24 e il 25 giugno è dedicato a tutti i professionisti della salute e ha l’obiettivo di dare spazio a esperti e professionisti di ogni settore (cardiologi, medici legali, radiologi, tossicologici, genetisti e anatomopatologi) nel presentare delle metodologie operative per la prevenzione e la diagnosi precoce nella morte cardiaca improvvisa in età giovanile.
Primo evento della giornata sarà una tavola rotonda, durante la quale si affronterà il tema della diagnosi precoce e degli outcomes delle cardiomiopatie a trasmissione ereditaria e dello screening nelle famiglie di soggetti deceduti improvvisamente per causa cardiovascolare.
Esperti della medicina legale, invece, tratteranno il ruolo dell’autopsia e l’importanza di una metodologia condivisa e univoca al tavolo autoptico.
Particolare importanza sarà data al tema della morte cardiaca improvvisa tra gli atleti. Questo evento letale, infatti, nella maggioranza dei casi sembra verificarsi nei soggetti che svolgono frequente attività fisica, soprattutto a livello agonistico, poiché il cuore viene sottoposto a uno sforzo maggiore. Infine, durante il congresso troverà spazio un confronto con esperienze regionali analoghe, con l’obiettivo di condividere percorsi comuni e conoscenze e superare le difficoltà operative.