Quali sono i sintomi dell’infarto e come riconoscerli

29 Giugno 2022

Sintomi dell'iinfarto
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Premessa

I sintomi dell’infarto miocardico sono sintomi che bisogna riconoscere tempestivamente in quanto si tratta di una tra le patologie cardiovascolari più grave e pericolosa che può essere letale se non si agisce tempestivamente.

Riconoscere un infarto partendo dai sintomi è quindi di fondamentale importanza, nel nostro articolo vedremo in dettaglio quali sono i sintomi e i segni che devono far sospettare un infarto del miocardio.

Che cos’è l’infarto cardiaco

Per infarto si intende la necrosi ovvero la morte delle cellule cardiache che non hanno ricevuto il giusto apporto di sangue per un certo periodo di tempo. Nella maggior parte dei casi si verifica l’occlusione di una coronaria (vasi sanguigni deputati all’irrogazione delle cellule cardiache) per la rottura di una placca ovvero un accumulo di colesterolo che si è in precedenza depositato tra le cellule dei vasi.

La fissurazione della placca porta all’insorgenza di un fenomeno chiamato trombosi che fa sì che la coronaria si occluda provocando il mancato passaggio del sangue. Le cellule cardiache che sono a valle dell’interruzione non ricevono più sangue e quindi muoiono.

La loro morte va a compromettere la contrattilità del muscolo cardiaco che non riesce quindi più a spingere il sangue in aorta e quindi nei distretti periferici del corpo portando così alla necrosi di altri organi e tessuti, all’insufficienza multiorgano e nei casi più gravi alla morte.

Quali sono i fattori di rischio per l’infarto

  • Alti livelli di colesterolo nel sangue;
  • Sindrome metabolica;
  • Fumo di sigaretta;
  • Diabete;
  • Ipertensione arteriosa;
  • Uso di droghe;
  • Obesità;
  • Vita sedentaria.

Quali sono i sintomi dell’infarto

I sintomi dell’infarto che possono preannunciare il suo arrivo sono molteplici, a volte si presentano singolarmente, altre volte invece tutti insieme. Ricordiamo però che tuttavia in circa il 15% dei casi l’infarto può essere totalmente asintomatico.

I principali campanelli d’allarme sono:

  • Dolore al petto che può restare localizzato oppure irradiarsi a livello delle spalle e delle braccia, o a livello dello stomaco, della mandibola o al dorso;
  • Sudorazione fredda;
  • Affanno;
  • Vertigini;
  • Nausea e vomito;
  • Astenia improvvisa;
  • Svenimento.

Se si sviluppano questi sintomi è importantissimo chiedere subito aiuto, recarsi in pronto soccorso o contattare immediatamente il 118.

A differenza dell’angina stabile che consiste in un’occlusione parziale di una coronaria in cui il sangue continua a passare e il dolore ha la durata di circa 10-15 minuti, nel caso dell’infarto il dolore dura più di 20-30 minuti e non si risolve assumendo medicine come per esempio l’isosorbide oppure con il riposo cosa che invece accade nell’angina stabile.

Ovviamente è sempre meglio prevenire che curare. Per prevenire lo sviluppo di un infarto, è importante seguire i consigli di un cardiologo ma soprattutto è necessario:

  • Smettere di fumare;
  • Fare attività fisica moderata tutti i giorni, come per esempio mezz’ora di camminata veloce, cyclette, nuoto;
  • Mangiare sano, più frutta e verdura;
  • Non bere alcolici.

Sebbene l’articolo spieghi i sintomi, in presenza di uno o più di questi bisogna rivolgersi immediatamente al medico. Solo lui può diagnosticare un infarto e capire se i sintomi avvertiti siano o meno riferibili ad un problema cardiaco.

Bibliografia

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