Miocardite: diagnosi e trattamento

27 Aprile 2022

miocardite
Parla con lo specialista
Specialista in: Cardiologia - 10 anni di esperienza - 30 min. 75.00 € 

Che cos’è la miocardite

La miocardite è l’infiammazione del miocardio ovvero del tessuto muscolare del cuore. Colpisce più spesso le persone giovani, nella maggior parte dei casi è asintomatica e guarisce senza provocare danni, a volte però l’infiammazione può essere più aggressiva ed è importante conoscerne i campanelli d’allarme.

Cause

Le cause che possono provocare l’insorgenza della miocardite sono molteplici. L’infiammazione può essere indotta da un’infezione, dall’azione di tossine oppure di farmaci.

Ma può essere provocata anche da patologie sistemiche come per esempio la sarcoidosi. Nella maggior parte dei casi però le cause restano sconosciute. Nei paesi sviluppati le infezioni virali che più spesso provocano l’insorgenza della miocardite sono quelle sostenute dal parvovirus B19 e dal’herpesvirus umano 6, inoltre si è visto che il virus SARS-CoV-2 causa talvolta miocardite.

Nei Paesi in via di sviluppo la miocardite infettiva è più spesso dovuta a febbre reumatica, malattia di Chagas o AIDS.

Le cause non infettive includono sostanze tossiche per il cuore (come alcol e cocaina), alcuni farmaci e alcuni disturbi autoimmuni e infiammatori. La miocardite causata da farmaci è chiamata miocardite da ipersensibilità.

Che sintomi possono svilupparsi

La sintomatologia legata alla miocardite è molto variabile e dipende molto dalla gravità della malattia.

Spesso la miocardite provocata da un’infezione virale provoca semplicemente la comparsa di febbre e stanchezza.

Nelle situazioni più gravi invece si manifestano sintomi importanti come quelli legati allo scompenso cardiaco.

Si ha quindi dispnea, fame d’aria, edema, inappetenza, pressione bassa, dolore toracico che può simulare un infarto. Il dolore che si presenta è solitamente intenso oppure sordo e si irradia al collo, alla schiena oppure alle spalle in pratica sintomi simili a quelli dell’infarto miocardico.

Può essere lieve oppure forte e peggiora con i movimenti del torace, con la tosse, quando si ingoia e se si fanno respiri profondi. Si può avere sollievo se si sta seduti e ci si piega in avanti. Si possono manifestare anche aritmie ovvero tachicardia o blocchi.

Può succedere che le condizioni cliniche peggiorino e diventino davvero molto gravi, tanto da richiedere il supporto in terapia intensiva.

Come si fa diagnosi

Per porre diagnosi di miocardite è necessario effettuare alcuni esami strumentali.

Molto importanti sono l’ecg e il dosaggio dei marker cardiaci nel sangue, si tratta di sostanze che vengono liberate nel sangue quando le cellule cardiache vengono danneggiate. L’ecocadiogramma permette di evidenziare le alterazioni valvolari e del muscolo che si verificano nel corso dell’infiammazione e stessa cosa può fare la risonanza magnetica miocardica.

È importante cerca di definire la causa responsabile dell’insorgenza della miocardite ed escludere un infarto miocardico. Può essere utile per tanto l’emocromo e la valutazione dei globuli bianchi.

La diagnosi di certezza si ha solo con la biopsia. Quest’ultima però viene eseguita raramente perché è difficile da eseguire ed è particolarmente rischiosa pertanto si evita di effettuarla e ci si basa prevalentemente sulla risonanza magnetica.

Grazie a questa si può identificare l’infiammazione e si può seguire la sua evoluzione nel tempo.

Che fare? Trattamento

Solitamente la cura dipende dalla causa e viene per tanto decisa caso per caso.

Se per esempio alla base vi è un’intossicazione farmacologica, che può accadere nel caso per esempio di alcuni farmaci psichiatrici, la prima cosa da fare è sospendere immediatamente l’assunzione del farmaco incriminato. Se invece la miocardite è di origine autoimmunitaria è necessario impostare una terapia cortisonica oppure con altri farmaci immunosoppressori oppure con farmaci biologici.

È importantissimo riconoscere subito i sintomi dello scompenso ed indirizzare il paziente nei centri ben collaudati nel trattamento della miocardite, perché come già accennato, le conseguenze in alcuni casi possono essere particolarmente gravi e richiedere il trattamento in terapia intensiva.

Bibliografia

Bejiqi R, et al., The Diagnostic and Clinical Approach to Pediatric Myocarditis: A Review of the Current Literature. Open Access Maced J Med Sci. 2019;
Price JF. Congestive Heart Failure in Children. Pediatr Rev. 2019;
Seo KW, Park JS. Sinus of Valsalva Aneurysm and Multiple Aortic Aneurysms Provoked by Viral Myocarditis. Korean Circ J. 2019;
Mavrogeni SI, et al., Sudden cardiac death in football players: Towards a new pre-participation algorithm. Exp Ther Med. 2019;
Filipowicz A, et al., acute myocarditis with cardiogenic shock and multiple organ failure, followed by bilateral panuveitis masquerading as endogenous endophthalmitis, due to toxoplasma gondii in an immunocompetent patient, Retin Cases Brief Rep. 2021;
Gannon MP, et al., State of the art: Evaluation and prognostication of myocarditis using cardiac MRI. J Magn Reson Imaging. 2019;
Kurdi M, et al., Recent Developments on the Crosstalk Between STAT3 and Inflammation in Heart Function and Disease. Front Immunol. 2018;
Bailey JR, et al., Myopericarditis: recognition and impact in the military population. J R Army Med Corps. 2019;

Nota: Le informazioni presenti sul sito Doctorium sono a solo scopo informativo. Non devono sostituire una visita medica o il consulto con un medico. Tutti i testi sono stati scritti da specialisti presenti sulla piattaforma. Doctorium non è responsabile dei contenuti degli articoli. Vi preghiamo di contattare uno specialista su Doctorium o un medico per ulteriori informazioni.

Servizio Clienti

199 290 678

Contattaci

351 52 789 52

Scrivi su Whatsapp

Sei un dottore e vuoi offrire la tua consulenza sulla nostra piattaforma?

Questo sito non contiene pubblicità e non riceve finanziamenti da sponsor.

Copyright © 2024 Doctorium.it. All Rights Reserved.