La riabilitazione del Parkinson
9 Gennaio 2021
Parla con lo specialista
Specialista in: Fisiatria - 21 anni di esperienza - 30 min. 70.00 € |
La Malattia di Parkinson è una patologia neurodegenerativa che coinvolge in maniera elettiva la capacità di programmare ed eseguire movimenti e la riabilitazione è sempre più una parte essenziale della cura. Ha compromissioni anche della sfera cognitiva e comportamentale del soggetto con ripercussioni sulle ADL primitive e secondarie, sulla famiglia e sulla società.
Riabilitazione come risposta essenziale del parkinson
In questi anni la riabilitazione si è proposta sempre più come parte essenziale ed integrante per migliorare le capacità funzionali del paziente parkinsoniano. L’equipe deve organizzare una presa in carico globale con un progetto riabilitativo individuale.
Nello specifico la rieducazione neuromotoria sarà finalizzata al contrasto della rigidità.
Si potranno effettuare esercizi di streching prestando attenzione ai gruppi muscolari che più frequentemente vanno incontro a retrazioni, tecniche di rieducazione respiratoria, tecniche di rieducazione del passo.
Il passo in particolar modo verrà rieducato proponendo esercizi di deambulazione in varie direzioni, a diverse velocità e con frequenti cambi di direzione. Sarà necessario adoperare le tecniche di dual tasking ossia per esempio camminare e contare all’indietro o camminare e lanciare in area un pallone.
Lungo il percorso saranno poste superfici di differente consistenza. Per l’equilibrio vengono proposti esercizi di mantenimento della stazione eretta modificando la base di appoggio, esercizi di squatting, di mantenimento dell’equilibrio stabile etc.
Inoltre nella rieducazione del paziente Parkinsoniano vengono inseriti gli esercizi per la prevenzione del rischio di caduta.
A questi esercizi possono essere aggiunti dei cues cioè degli stimoli : metronomo, voce umana, ritmo musicale, strisce colorate poste sul pavimento etc. In particolar modo i cues uditivi sono utili per il miglioramento del ampiezza e della cadenza del passo.
Conclusioni
In conclusione nella Malattia di Parkinson la riabilitazione svolge un ruolo centrale e differente a seconda dello stadio della malattia stessa (ci si riferisce alla classificazione di Yahr).
Nello stadio iniziale importante l’educazione, il sostegno psicologico, mantenere un buon fitness generale.
Nella fase intermedia in cui insorgono soprattutto disturbi dell’equilibrio e instabilità posturale la riabilitazione mira a compensare la perdita del controllo automatico del movimento con strategie che privilegiano il controllo attenzionale e l’uso dei cues esterni.
Nella fase avanzata è importante invece la prevenzione del rischio di caduta , delle lesioni da pressione, delle contratture.