Malattia mani, piedi, bocca: una malattia che non colpisce solo i bambini
28 Novembre 2022
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Che cos’è la malattia mani piedi bocca
La malattia mani, piedi, bocca (indicata anche con la sigla HFMD) è una malattia virale comune che di solito colpisce neonati e bambini, ma può colpire anche gli adulti. Nel nostro articolo approfondiremo meglio di cosa si tratta, da cosa è provocata e come vi si può porre rimedio.
Quali sono le cause
La mani-piedi-bocca è in realtà un’infezione virale che va a coinvolgere le mani, i piedi, la bocca e talvolta anche i genitali e le natiche. La causa è nella maggior parte dei casi il coxsackievirus A di tipo 16, ma l’infezione può anche essere causata da molti altri ceppi di coxsackievirus.
Nello specifico, si tratta di membri della famiglia Picornaviridae, che comprende virus a RNA a singolo filamento senza involucro. Ricordiamo però che può essere responsabile della malattia anche l’enterovirus.
Coxsackievirus A16 ed enterovirus A71 sono i sierotipi più comunemente implicati come agenti causali mentre il Coxsackievirus A10 si è visto che è implicato in malattie gravi.
A differenza di altre malattie virali che sono endemiche in alcuni paesi specifici, questa infezione virale non è originaria di un’area in particolare, ma si verifica in tutto il mondo.
Poiché i bambini (in particolare quelli di età inferiore ai sette anni) tendono a essere infettati con un tasso più elevato rispetto agli adulti, è possibile osservare focolai negli asili nido, nei campi estivi o all’interno della famiglia.
La presenza della malattia nel mondo
La sorveglianza su larga scala in Cina ha dimostrato che oltre il 90% dei casi di HFMD si è verificato in bambini di età inferiore a cinque anni, la mortalità era di circa lo 0,03% e che i casi tendevano a verificarsi più frequentemente durante la tarda primavera e l’inizio dell’estate.
Uno studio effettuato in Vietnam ha mostrato una correlazione positiva tra un aumento della temperatura e dell’umidità ambientale e un aumento dell’incidenza di HFMD.
Nello specifico, questi virus si trasmettono tramite ingestione orale o dal tratto respiratorio superiore degli ospiti infetti o tramite il fluido delle vescicole o le secrezioni orali. I pazienti tendono ad essere più contagiosi nella prima settimana della malattia, con un periodo di incubazione compreso tra 3 e 6 giorni.
Segni e sintomi
La mani-piedi-bocca può manifestarsi inizialmente con febbre bassa, riduzione dell’appetito e malessere generale.
Il sintomo più comune di presentazione è solitamente il dolore alla bocca o alla gola secondario all’enantema. Bisogna distinguere le manifestazioni alla bocca dovute a questa malattia da quelle dell’orticaria acuta o ancora da quelle dovute all’interessamento delle ghiandole salivari.
Le vescicole sono circondate da un sottile alone di eritema. Le vescicole tendono a rompersi e a formare ulcere superficiali a fondo grigio-giallo e bordo eritematoso. L’esantema può essere maculare, papulare o vescicolare. Le lesioni hanno una dimensione di circa 2 mm a 6 mm, non sono pruriginose e in genere non sono dolorose.
Durano circa dieci giorni, tendono a rompersi e provocano ulcere indolori e poco profonde che non lasciano cicatrici. L’esantema può coinvolgere il dorso della mano, i piedi, i glutei, le gambe e le braccia.
Negli adulti bisogna differenziare tale patologia con la disidrosi alle mani e ai piedi. Le lesioni orali comunemente sono ulcere buccali e della lingua, possono anche coinvolgere il palato molle.
Inoltre, la malattia mani-piedi-bocca può anche presentarsi con caratteristiche atipiche come la presenza concomitante di meningite asettica, encefalite, sindrome polio-simile, mielite trasversa acuta, sindrome di Guillain-Barré, ipertensione endocranica benigna e atassia cerebellare acuta.
Come si fa diagnosi di malattia mani, piedi, bocca
La diagnosi della mani-piedi-bocca viene solitamente effettuata clinicamente. Il virus può essere rilevato nelle feci per circa sei settimane dopo l’infezione; tuttavia, la presenza in orofaringe è generalmente inferiore a quattro settimane.
Sebbene la sierologia non sia sensibile alla diagnosi, i livelli di IgG possono essere utilizzati per monitorare il recupero. In alcuni centri, la sierologia viene utilizzata per differenziare l’enterovirus 71 dal coxsackievirus, poiché ha un significato prognostico. Oggi, nella maggior parte dei centri sono disponibili test di reazione a catena della polimerasi per confermare la diagnosi di coxsackievirus.
Inoltre, un tampone della lesione può rilevare coxsackievirus o enterovirus mediante analisi PCR in tempo reale.
Terapia per la malattia mani, piedi, bocca
Principalmente la malattia mani, piedi, bocca è una sindrome clinica lieve e si risolve entro 7-10 giorni. Il trattamento è principalmente di supporto. Il dolore e la febbre possono essere gestiti con FANS e paracetamolo.
Inoltre, è importante assicurarsi che il paziente rimanga ben idratato. Può essere utile fare dei gargarismi con una miscela di ibuprofene e difenidramina, che aiuta a ricoprire le ulcere, alleviando il dolore. È bene non somministrare steroidi perché aumentano il rischio di malattia grave.
Nell’ultimo decennio, i ricercatori hanno sviluppato trattamenti specifici per gestire questa malattia indotta da enterovirus 71 al fine di prevenirne le sue gravi complicanze neurologiche. Finora comunque non è stato approvato alcun farmaco.
Attualmente tra le nuove molecole studiate abbiamo inibitori della traduzione, antagonisti dei recettori e inibitori della replicazione. Sono stati effettuati diversi studi su possibili vaccini ma nessuno di essi è stato ancora approvato.