Proprietà e benefici dell’acido salicilico
18 Novembre 2022
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Uso dell’acido salicilico per una pelle più bella
L’acido salicilico è una molecola con proprietà esfolianti e benefiche per la nostra pelle. Scopriamo insieme nel nostro articolo a che cosa serve e quando è bene utilizzarlo.
Cos’è l’acido salicilico?
Si tratta di un beta-idrossiacido, noto anche come acido 2-idrossibenzoico. Deriva dall’idrolisi enzimatica della salicina e si trova in numerose piante.
Quali sono le proprietà dell’acido salicilico?
È molto usato in ambito cosmetico e dermatologico. Ha azione cheratolitica importante ovvero riesce a rompere la catena proteica della cheratina facendo sì che si abbia la desquamazione dello strato più superficiale della cute.
Si va così a stimolare il turn-over cellulare. L’acido acetilsalicilico ha inoltre importanti proprietà antinfiammatorie, analgesiche e antibatteriche oltre ad agire anche contro i funghi.
Grazie proprio a queste capacità, l’acido acetilsalicilico è molto utilizzato in ambito farmaceutico per la cura di diversi disturbi, non solo dermatologici.
Acido salicilico sulla pelle
L’acido salicilico come già accennato si può usare in ambito dermatologico. Si è visto che è molto utile per contrastare l’acne e la pelle impura proprio grazie alle sue proprietà leviganti e disinfettanti.
In casi di acne pustolosa di grado moderato, l’acido acetilsalicilico è molto efficace perché toglie il tappo di cheratina che tende a formarsi sui pori e libera così il follicolo pilo-sebaceo impedendo che si infetti e successivamente si infiammi andando a creare una pustola.
Questo tipo di trattamenti vengono anche chiamati peeling chimici e sono intensi, tanto che vengono effettuati in ambito ambulatoriale e non casalingo. Oltre all’acne queste sedute possono essere effettuate anche per altri inestetismi della pelle come per esempio la rosacea, i calli, i duroni, le verruche, le ipercheratosi, le macchie scure oppure per le placche di psoriasi.
L’esfoliazione che ne deriva permette di ottenere una pelle liscia, radiosa e molto più luminosa proprio perché vengono rimosse le cellule morte e viene stimolato il rinnovamento delle cellule cutanee.
Si va ad affinare la grana della pelle, migliora le fibre elastiche andando a stimolare in profondità la cute, inoltre ha azione anti-age, leviga la pelle e riduce le rughe oltre che a minimizzare le discromie e le cicatrici.
Troviamo l’acido acetilsalicilico nelle creme, nei detergenti, nei sieri ecc. il loro corretto utilizzo è ampiamente spiegato sulla confezione o sul foglietto illustrativo. Si riescono ad ottenere ottimi risultati dall’impiego di questi prodotti.
Accorgimenti nell’uso dell’acido acetilsalicilico
In primo luogo bisogna chiedere un consulto ad un dermatologo.
Inoltre, è importante però seguire particolari accorgimenti dopo che vengono usate queste creme, in particolare bisogna stare attenti all’esposizione al sole. Infatti dato che l’acido acetilsalicilico ha proprietà esfolianti va ad assottigliare lo strato corneo della pelle e rende la pelle più suscettibile all’azione dei raggi UV.
Diventa importantissimo quindi utilizzare una protezione solare 50+. Ovviamente questo tipo di trattamenti possono avere degli effetti collaterali anche importanti. Possono comparire per esempio reazioni allergiche come orticaria, eritema, prurito.
Si possono avere discromie ovvero macchie cutanee. Si può sviluppare un rush cutaneo, rossore agli occhi, edema ecc. Ovviamente chi soffre di allergia nota all’acido salicilico non può sottoporsi a questo tipo di cure.
Per quanto riguarda l’uso dell’acido salicilico durante l’allattamento si è visto che è molto improbabile che venga assorbito e che compaia nel latte materno. Bisogna però evitare di applicarlo nelle zone cutanee che potrebbero venire a contatto con il bambino e in particolare con la mucosa orale.
Bibliografia
- Tawfeek N et al., Phytochemistry, Pharmacology and Medicinal Uses of Plants of the Genus Salix: An Updated Review, Front Pharmacol. 2021;
- Drugs and Lactation Database (LactMed®): 2006.