Sport e benessere mentale: per il 90% degli italiani sono collegati
6 Giugno 2022
Un recente studio condotto su un campione di cittadini italiani ha mostrato come più del 90% della popolazione consideri l’esercizio fisico fondamentale per la salute fisica e mentale. È interessante notare come, tra coloro che condividono tale tesi, siano presenti anche individui che non praticano sport nella quotidianità. Infatti, un altro dato emerso dalla ricerca fa riferimento al desiderio degli italiani di praticare più attività fisica, ma di non disporre del tempo necessario. In ogni caso, è sempre più diffusa l’idea che uno stile di vita quanto più attivo e dinamico rappresenti un efficace strumento di prevenzione contro le malattie.
I benefici dell’attività fisica sul corpo sono noti da sempre, ma oggi si parla sempre più di vantaggi anche per la salute mentale. Infatti, come afferma il Professor Michelangelo Giampietro – Specialista in Medicina dello Sport e in Scienze dell’Alimentazione – l’attività fisica ha grandi benefici complessivi per la salute dell’individuo, grazie a un’azione antinfiammatoria e antiossidante. Inoltre, lo stesso Professore parla anche dei vantaggi a livello psichico: lo sport produce all’interno del corpo sostanze con un effetto euforizzante, come l’endorfina e l’irisina, comunemente chiamato anche ormone dello sport. Dunque, un’attività fisica costante consente di generare un senso di felicità e di piacevole spossatezza.
Gli Italiani vogliono fare più sport
Una ricerca condotta da Human Highway per Assosalute – Associazione nazionale farmaci di automedicazione, parte di Federchimica – ha fornito interessanti informazioni con riferimento alla prevenzione e ai rimedi per i piccoli disturbi. Tra le ipotesi presentate, si è parlato anche di prevenzione attraverso l’attività fisica.
In seguito al lockdown e, più in generale, negli ultimi 10 anni la quota di popolazione che pratica sport è aumentata: si trattava del 59,3% nel 2022 e oggi si conta il 69,2%. Senza dubbio, in tale contesto, la pandemia ha rappresentato un momento di svolta. Infatti, se prima molti rinunciavano all’attività fisica per mancanza di tempo, durante il 2020, a causa delle restrizioni e dello stop forzato, c’è stata una grande crescita della quota di sportivi occasionali.